LO STRESS FA INGRASSARE?
Lo stress è una reazione della persona che avverte uno squilibrio tra le sollecitazioni che riceve e le risorse di cui dispone.
Con il la sigla SGA o Sindrome Generale di Adattamento s’intende la condizione che si viene ad instaurare per la ricerca di una nuova omeostasi (equilibrio interno) conseguente a fattori stressogeni (stressors).
Si può distinguere un eustress o stress buono ed un distress o stress cattivo.
Il primo entra in gioco donandoci la forza e la resistenza necessaria ad affrontare le emergenze che ci possono capitare nella quotidianità, mentre nel secondo caso, si tratta di una condizione che si prolunga nel tempo, un disagio non seguito dal rilassamento.
Questa mancanza di recupero può risultare dannoso per l’organismo e comportare una serie di alterazioni metaboliche.
Alcune persone perdono peso, ma nella maggioranza dei casi avviene il contrario ed il vivere sotto pressione fa ingrassare.
Diversi sono i fattori che concorrono a spostare l’ago della bilancia:
- L’equilibrio ormonale
- I livelli di zucchero nel sangue
- Il ritmo sonno-veglia
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A volte, oltre a ridurre lo stress, potrebbe essere utile l’utilizzo di un integratore per perdere peso.
Ecco i migliori disponibili:
IL CORTISOLO E LO STRESS
Lo stress, che l’organismo percepisce come un insieme coalizzato di agenti nocivi, si manifesta con modificazioni concrete in diversi organi, in particolare nelle ghiandole endocrine che sono sotto il controllo dell’ipofisi anteriore.
Questi cambiamenti sono rilevabili sia sul piano fisico che su quello psicologico e vengono valutati di conseguenza come una vera e propria patologia.
Lo stress è una condizione ciclica che fa aumentare i livelli di cortisolo e nel suo andamento possiamo distinguere 3 momenti:
- Una fase di allerta in cui l’organismo mette le proprie risorse a disposizione
- Una fase di resistenza dove si prolunga il periodo di disagio.
Lo stress diventa cronico
- Una fase di esaurimento dove le ghiandole surrenali non riescono più a far fronte alla produzione di cortisolo richiesta dall’organismo.
Il cortisolo è un ormone steroideo secreto dalle ghiandole del surrene e sintetizzato a partire dall’Adreno Cortico Tropic Hormon (ACTH) prodotto dall’ipofisi.
La produzione di questo ormone segue i ritmi circadiani e quindi il suo picco massimo lo raggiunge al mattino, tra le 7 e le 9, mentre il minimo è intorno alle 22.
Ha diverse funzioni fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo:
- Mantiene un’adeguata concentrazione della glicemia
- Regola il metabolismo di grassi, proteine e zuccheri
- Mantiene la pressione arteriosa su valori appropriati
- Tiene sotto controllo il bilancio elettrolitico e idrico
- Modula l’attività cardiaca attraverso il mantenimento del calibro dei vasi sanguigni
- Mantiene costante la produzione di globuli bianchi e globuli rossi
- Controlla le sostanze che possono indurre fenomeni infiammatori
- Ha un ruolo fondamentale nella risposta neuroendocrina allo stress
Se gli eventi stressogeni si mantengono per un tempo prolungato, la produzione di cortisolo aumenta sensibilmente, ingenerando una serie di effetti collaterali.
I SINTOMI DEL CORTISOLO ALTO
Il soggetto stressato tende a sentirsi molto stanco al mattino e pieno di energie alla sera.
Questo può essere indice che il ritmo circadiano è stato alterato e indica un affaticamento del surrene.
Il livello di cortisolo prodotto si modifica nell’arco della giornata, la maggior quantità è rilasciata al momento del risveglio in modo che ci sia l’energia necessaria per affrontare la giornata.
Lo stress fa in modo che il livello di cortisolo resti alto fino a tarda notte e questo altera il sonno e modifica il ritmo sonno veglia.
CORTISOLO: COSA LO FA AUMENTARE
Il cortisolo è un antagonista dell’insulina e un agonista di glucagone, GH e adrenalina.
Viene prodotto per reagire a situazioni difficili poiché aumenta la pressione arteriosa, stimola le difese immunitarie, riduce la percezione degli stimoli dolorosi e contribuisce ad una reazione pronta, superando lo stato ansioso che solitamente assale in questi momenti.
Quando però lo stress è cronico, il cortisolo prodotto non è più bilanciato dal DHEA, dall’insulina e dal testosterone e ciò comporta un’iperglicemia, che innesca l’insulino-resistenza, che è un’infiammazione cronica ed ostacola la riduzione del peso corporeo nonostante si osservi un regime dietetico sano ed equilibrato.
Il cortisolo è un ormone iperglicemizzante, questo aumento degli zuccheri ematici in eccesso viene convertito in accumulo di tessuto adiposo e perdere peso diventa sempre più complicato, visto che l’organismo attinge energie dagli zuccheri sempre presenti e non mobilita l’energia necessaria dalle riserve di grasso.
Oltretutto l’aumento del cortisolo comporta l’aumento del grasso viscerale nell’addome e aumenta nelle donne la ritenzione idrica e quindi la cellulite.
Questo innalzamento della glicemia ad opera dell’eccesso di cortisolo prodotto comporta il rischio di aumentare l’insulina.
L’ INSULINA E LO STRESS
La glicemia aumenta dopo aver mangiato ma, in condizioni normali, ritorna su valori normali in un tempo relativamente basso.
Quando la condizione di stress aumenta il livello di zucchero ematico impiega tre ore per rientrare nei valori normali, vale a dire un tempo sei volte maggiore.
Questo avviene perché in condizione di allarme il corpo deve rilasciare energia ai muscoli, serve quindi una disponibilità di glucosio ematico maggiore.
Se il pericolo non è reale, il pancreas secerne grandi quantità di insulina che a sua volta fa rilasciare nuovo glucosio da parte dei tessuti, così dopo sole 2-3 ore dal pasto si verifica un’ipoglicemia, con nuovo innalzamento del senso di fame accompagnato da un senso di malessere.
Se si mangiano dei carboidrati per spegnere il senso della fame, si provoca un nuovo rilascio di insulina e si ingenera un circolo vizioso.
Recenti studi sulle conseguenze dell’esposizione ad uno stress estremo, inclusa la depressione vede nella produzione del neuropeptide Y un ruolo nei meccanismi di reazione di modulazione dell’ansia, che però induce a mangiare di più e quindi si ravvede un’altra delle cause che lega lo stress all’aumento di peso.
Si è infatti dimostrato che, a parità di calorie introdotte sotto stress, si ingrassa il quadruplo.
La medesima cosa avviene quando si dorme male.
IL SONNO E LO STRESS
Un sonno poco ristoratore o ridotto nel numero di ore rispetto all’esigenza fisiologica rientra fra le cause indirette che associa lo stress ed al rischio di ingrassare.
Una parziale privazione del sonno ha un risvolto sulla diminuzione della capacità di smaltire le calorie accumulate.
Secondo studi recenti hanno verificato che l’accumulo di calorie non smaltite è pari a circa 385 Kcal al giorno in più.
Di fatto chi subisce una situazione di stress brucia meno calorie con l’inevitabile conseguenza, col protrarsi nel tempo di questa condizione, di ingrassare.
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