COS’È IL GABA?
L’acido gamma-aminobutirrico (GABA) è un aminoacido, un tipo di sostanza chimica nel tuo corpo che è importante per mantenerti sano e per far funzionare correttamente i tuoi sistemi corporei.
Il compito principale del GABA è quello di lavorare come neurotrasmettitore inibitorio, il che significa che blocca i messaggi inviati tra le cellule nervose e il cervello o il midollo spinale.
In particolare, il GABA blocca alcuni segnali nervosi nel cervello per ridurre la paura, l’ansia e lo stress. Senza il giusto livello di GABA nel corpo, condizioni come i disturbi d’ansia e depressione possono peggiorare.
GABA E DEPRESSIONE
La carenza di GABA è spesso correlata ad un aumento degli stati ansiosi, ma secondo diversi studi sembra che, rispetto agli individui sani, le persone che hanno un disturbo depressivo maggiore hanno funzioni alterate del di questo neurotrasmettitore.
Il GABA infatti, fornisce il necessario effetto inibitorio naturale di cui abbiamo bisogno per bloccare l’eccessiva attività cerebrale che nella depressione può portare a un eccessivo pensiero negativo.
Più nello specifico, gli studi sui pazienti depressi indicano che i disturbi depressivi maggiori sono accompagnati da una ridotta concentrazione cerebrale del neurotrasmettitore inibitorio acido γ-aminobutirrico (GABA) e da alterazioni nella composizione delle subunità dei principali recettori (recettori GABAA) che mediano l’inibizione GABAergica.
Inoltre, ci sono abbondanti prove che il GABA gioca un ruolo di primo piano nel controllo cerebrale dello stress, il più importante fattore di vulnerabilità nei disturbi dell’umore.
Inoltre, l’evidenza preclinica suggerisce che i farmaci antidepressivi attualmente utilizzati, progettati per alterare la trasmissione monoaminergica, così come le terapie non farmacologiche, possono in definitiva agire per contrastare i deficit GABAergici.
In particolare, la trasmissione GABAergica gioca un ruolo importante nel controllo della neurogenesi ippocampale e della maturazione neurale, che sono ora stabiliti come substrati cellulari della maggior parte se non tutte le terapie antidepressive.
Gli squilibri nel GABA sono anche rilevanti per il disturbo bipolare e la schizofrenia.
CARENZA DI GABA NELLA DEPRESSIONE
La prova più forte che i deficit GABAergici possono contribuire ai disturbi depressivi si basa sui ridotti livelli di GABA nel plasma e nel liquido cerebrospinale o nel tessuto corticale resecato di pazienti depressi.
Mentre i risultati iniziali erano controversi o mancavano di significatività statistica, valutazioni più recenti dei deficit di GABA nel cervello usando la spettroscopia di risonanza magnetica protonica mostrano drammatiche riduzioni di GABA nella corteccia occipitale e riduzioni inferiori ma ancora significative nel cingolato anteriore e nella corteccia prefrontale dorsomediale/dorsolaterale dei pazienti con disturbi depressivi.
Questo fenotipo neurochimico è coerente con una perdita selettiva di interneuroni GABAergici calbindin positivi osservati nella corteccia prefrontale dorsale dei pazienti depressi.
COME AUMENTARE IL GABA NATURALMENTE?
Ci sono diversi modi per aumentare il GABA, tra alimentazione, integrazione ed esercizio fisico.
Ad esempio si possono consumare alimenti ricchi di acido glutammico e magnesio come:
- Proteine della soia
- Yogurt fermentato e kefir
- Arance e agrumi
- Noci e mandorle
- Spinaci e broccoli
- Patate dolci
- Fagioli di lenticchie
- Riso integrale
- Gamberi e halibut
L’attività fisica come svolgere esercizi cardio o fare yoga e meditazione sono ottimi modi per aumentare il GABA in modo naturale.
Come ultima soluzione anche l’integrazione di GABA può agire direttamente sulla normalizzazione di questo importante amminoacido.
CONCLUSIONI
Secondo le ultime ricerche la mancanza dell’amminoacido GABA è fortemente correlato con problemi di tipo depressivo. Questo perché svolge una funzione importante per quanto riguarda la risposta allo stress, elemento fondamentale per diverse tipologie di problemi psichici.
L’integrazione, l’alimentazione e alcuni tipi di attività fisica potrebbero essere complementari ad un utilizzo di farmaci e strumenti per combattere gli stati depressivi e sintomi correlati.
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